I Colli del Chianti – 12/06/2022

I Colli del Chianti – 12/06/2022

Domenica 12 Giugno 2022 siamo stati alla granfondo cicloturistica ” i Colli del Chianti ” presso Le Cascine del Riccio , ridente borgo cittadino alle porte di Firenze sulle sponde dell’Ema fra gli abitati del Galluzzo e Ponte A Ema.Partecipazione abbastanza numerosa dei nostri atleti considerando la giornata calda e afosa già dalle prime ore del mattino.

Partenza tutti insieme dagli impianti sportivi delle Cascine del Riccio, I nostri partecipanti erano, ” capitanati ” da Paola Fuligni con Roberto Tito, Marco Grassi, Luca Delcroix, Carlo Spitaleri, Nicola Pastore, Francesco Martelli e Andrea Ossani,

 

 

Il percorso  scelto dai nostri partecipanti era il medio da 88 km. con subito in partenza la salita di Pozzolatico che ci conduce nell’abitato dell’Impruneta.

 

 

 

Raggiunta la cittadina dellImpruneta una breve picchiata sulla Martellina per arrivare a Strada in Chianti dove poco fuori dell’abitato si procede per il bivio a sinistra per la salita della Panca.

 

 

Breve  discesa in direzione Dudda dove al bivio ci aspettano i 2 km. finali della salita del passo del Sugame.

 

 

 

Discesa velocissima e rinfrescante,visto le temperature già alte in mattinata,sull’abitato di Greve in Chianti.Per poi percorrere la chiantigiana, in direzione Firenze,  passando per le “Bollicine” e quindi arrivare a Gabbiano dove inizia la salita della Leccia.

 

 

 

Arrivati alle 4 strade meritato ristoro e foto di gruppo.

 

Immersi nei vigneti delSanta Cristina ci aspettano i duri strappi di  Campoli che ci portano verso il borgo di Montefilidorfi e il Castello  di Bibbione,dove una ripida ma breve discesa si arriva a Calzaiuolo dove in locatità Ponterotto, sulla Pesa , inizia la salita che ci conduce a San Pancrazio.

 

 

 

Dopo 88 km. e oltre 1400mt. di dislivello altimetrico il nostro gruppo compatto è arrivato alle Cascine del Riccio concludendo una bellissima giornata di sport e relax tutti insieme.

 

 

 

Giro delle Fiandre 2022

Giro delle Fiandre 2022

Dopo 2 anni di completo digiuno e assenza dai campi gara siamo tornati a programmare appuntamenti per le varie manifestazione cicloturistiche. Un appuntamento richiestissimo da molti, sopratutto da Alessandro Landi e da Gabriele Fani, era l’organizzazione per una trasferta in terra fiamminga per il Giro delle Fiandre 2022 cicloturistico , che tornava dopo due anni di assenza a fare da apripista al sabato per la più celebre competizione per atleti professionisti, sia donne che uomini , che concorrono alla domenica. Per me sarebbe stata la settima partecipazione come ” atleta” e la seconda come organizzazione e gestione di un gruppo molto numeroso, cosa che è costata molto impegno ma allo stesso tempo ricca di soddisfazioni, visto la positività e la riuscita della trasferta. Il gruppo partito giovedì 31 Marzo  in aereo da Firenze era composto da Alessandro Landi, Roberto Castellani, Vanni Checcucci, Carlo Spitaleri, Luigi Menagro, Emilio Castellucci, Gabriele e Neri Fani, Susanna Tognarelli e come accompagnatrice Monica Bartoli. Mentre Aldo Campostrini , Andrea Conti ed io siamo partiti il mercoledì pomeriggio con il furgone preso a noleggio, con le bici ed i bagagli di tutti , e abbiamo viaggiato tutta la notte attraversando Italia, Svizzera, Francia e Lussemburgo per raggiungere Ninove in Belgio meta del nostro hotel in terra fiamminga.Il programma della trasferta prevedeva una piccola ” sgamgatina ” al venerdì mattina, un anello con partenza dal nostro alloggio di circa 45 km. , dove in rapida succesione venivano affrontati dei muri mitici quali il Tembosse, Grammont e Bosberg, con arrivo a Merbeke, finale di gara del Giro delle Fiandre fino al 2013. Ma la fitta nevicata fra la notte di giovedì e le prime ore del venerdì ci ha fatto totalmente cambiare i piani e visto la praticabilità delle strade abbiamo deciso di effettuare con i nostri mezzi, presi a noleggio , una sorta di sopralluogo su una delle salite più famose del percorso, il muro del Koppenberg, vero e proprio stradello in pavè con punte al 22%.

Escluso il sottoscritto, Emilio e Gabriele Fani, tutto il resto della compagnia non sapevano neanche di che cosa si trattasse, visto che era la prima esperienza in assoluto su terreni con queste caratteristiche. Mentre eravamo ai bordi della salita , ognuno di noi aveva qualcosa da dire, chi imprecava per le pietre che sembravano saponette, chi inneggiava alla difficoltà della pendenza e chi intravedeva la possibilità di scendere e farla a piedi. A rafforzare le eventuali nostre ipotesi sono passate in quel momento le atlete della Groupama e le loro vetture di assistenza, le ragazze hanno fatto fatica a rimanere in piedi e qualcuna è riuscita a scollinare aiutata dai presenti. Mentre le vetture hanno dovuto in più volte fermarsi e ripartire.

Giro dei 2 Bacini – 15/05/2022

Giro dei 2 Bacini – 15/05/2022

Domenica 15 Maggio 2022 siamo tornati alla grafondo cicloturistica dei ” Due Bacini ” organizzata magistralmente dalla Polisportiva La Viaccia di Prato. Erano ormai 3 anni che non veniva organizzata e quindi appena usciti da restrizioni varie siamo stati ben contenti di tornare a disputare una delle cicloturistiche più belle e longeve del calendario regionale. Facevano parte della nostra comitiva alcuni ciclisti, come Alessandro Ciullini, che non avevano mai fatto una gara del genere che a distanza di anni rimane ancora un percorso tra i piu’ belli d’Italia. La bellezza del territorio che attraversa fa cornice alla durezza ed all’asperità delle salite, ma il tutto viene superato con tanto spirito di sacrificio consapevoli del divertimento che si prova. Partenza tutti insieme dagli impianti sportivi della Viaccia percorrendo gran parte delle strade cittadine pratesi fino al quartiere di S.Lucia , dove inizia la statale che costeggia il Bisenzio che ci porta alle porte dell’appennino tosco-emiliano. Le imprecazioni di Vanni Checcucci dicendoci di ” far piano” hanno fatto compagnia per tutto il tratto fino a Vernio, visto che la strada costantentemente in lieve ascesa, metteva a dura prova i muscoli della gambe ancora non al massimo. Eccoci sulla salita di Sasseta, che con i suoi tornanti immersi nel verde tipici della campagna toscana ci conduce ai 700 di altitudine di Montepiano, dove era previsto il primo “step” per raggrupparci , in quanto abbiamo affrontato la prima asperità ognuno della propria andatura , in modo che venisse messo al meglio il regime del ” motore umano”. Io sono salito dolcemente in compagnia di  Carlino Spitaleri e Roberto Castellani  buttando sempre uno sguardo indietro per intravedere la sagoma  di Vanni , che col suo passo felpato arrancava per scollinare al più presto il primo colle della giornata. Il falso-piano che ci conduce a Castiglion dei Pepoli l’abbiamo affrontato tutti raggruppati ammirando il panorama delle colline che circondano l’entrata in Emilia Romagna,  scambiandoci opinioni sulla scalata di Montepiano dove Aldo Campostrini e Andrea Conti si erano avvantaggiati prendendo la scia di un gruppetto che teneva una media più alta. Alle 10 in punto siamo arrivati al primo ristoro nel centro storico di Castiglion dei Pepoli, dove oltre a rifornirci di alimenti e bevande , è stato anche il momento di scattare alcune foto, c’è chi fotografa il Vanni che assale le crostate come Alessandro Landi e chi come il nostro ” prof. ” Ubaldo Nencioni è attratto le bellezze architettoniche dei palazzi circostanti. Rifocillati e riposati ci siamo avviati per la dolce salita, immersa nel verde  fra castagni e faggi , che conduce fino al primo bacino quello del Brasimone, dove la foto di rito sulla diga è stata appaudita da tutti. Fra una battuta goliardica e qualche disappunto sulla temperatura già estiva arriviamo sul passo dello Zanchetto , dove la divisione dei percorsi medio e lungo si trova a cavallo su uno dei crinali appenninici più belli del territorio del comune di Camugnano, la vista in lontananza di paesini arroccati sulle pendici montane fa “godere l’occhio” mentre con l’altro stiamo attenti nell’affrontare la discesa di Baigno che con le sue curve a solatio ci porta sulle rive del secondo bacino quello di Suviana. Foto di gruppo anche sulla diga del lago, dove la presenza di stabilimenti balneari e trattorie lo rende molto più turistico rispetto a quello del Brasimone. Costeggiando le sponde del bacino ci scambiamo impressioni sulla giornata splendida che stiamo vivendo tanto che , sia Luca Delcroix e Loris Polidori  sono entusiasti del percorso pur riconoscendo la sua durezza, ed io, in un momento di lucididà apparente dovuta alla velocità bassa gli dico che il peggio deve ancora venire. Infatti finito di costeggiare il Lago di Suviana inizia la dura rampa di Badi, uno strappo di un paio di chilometri con punte al 14% dove la maggior parte di noi cominciano a fare i conti con il caldo e l’asprezza della salita. Solo Simone Conti sembra non essere in difficoltà, forse per le doti fisiche o la condizione al momento, mentre sia Luigi Menagro e il “mitico” Vanni cominciano ad esternare tentannamenti di stanchezza. Superata la frazione di Badi ci incanaliamo nella valle dell’Acquerino, la strada è un continuo su e giù sul crinale montano fino al bivio per Treppio, ridente paesino della Sambuca Pistoiese, caro ad Alessandro Landi , in quanto era meta fissa per una girata a trovare ” il babbo Piero” che ci faceva trovare di tutto per ristorarci all’ombra di castagni secolari. Una volta imboccata la discesa per la sorgente Lentula, ormai dismessa da anni ma cara a noi perchè col suo appellativo si addice al nostro stile di interpretare il ciclismo, ci apprestiamo ad affrontare le mitiche ” rampe del toro ” ovvero la salita a gradoni che ci porta sulle sommità della panoramica di Pistoia, salita con punte al 17/18 % immersa nel verde a fianco di un torrente che con le sue cascatelle ripide e rumorose scandisce i colpi di pedale che sono necessari per affrontare questa ultima e temibile asperità. Nella concitazione della gara e preso dell’euforia, nel prendermi la scia,  in salita il Vanni ha toccato con la sua ruota anteriore la mia posteriore ed è rovinato a terra, senza conseguenze di rilievo, se non una sgraffiatura evidente al ginocchio ed al gomito. Quindi ci siamo fermati per prestare soccorso a lui ed alla bici che nella caduta si erano piegate entrambe le leve e spostato il freno. Il ristoro sull’Acquerino e lo scollinamento sulla panoramica ci porta quasi alla fine della cicloturistica, affrontatando la picchiata su Pistoia con un caldo già da estate inoltrata e il tratto di pianura sulla Montalese fino agli impianti sportivi della Viaccia, dove si concludono questi 115 chilometri in compagnia attraverso le ridenti e verdi colline dell’appenino Tosco-Emiliano. Un pasta-party all’insegna della miglior cucina Toscana mette fine ad una giornata vissuta all’insegna dell’amicizia e socialità comune, dove i ringraziamenti reciproci si sprecano e nonostante la stanchezza qualcuno ha anche il coraggio di dire ” quando facciamo la prossima ? “.

 

 

Pranzo sociale 2018

Pranzo sociale 2018

Sabato 8 Dicembre 2018 si terrà il pranzo sociale del Bicisporteam Firenze, evento che sancisce la conclusione dell’anno ciclistico in corso e che sarà dedicato alle premiazioni finali e alla presentazione ufficiale del programma 2019.
Location sarà sempre il salone delle feste del ” Castello di Verrazzano ” dell’ amico Luigi Cappellini, che ci aspetta sempre con gioia nella maestosa tenuta nel comune di Greve in Chianti.
Si comunica, per chi ne fosse interessato ,esiste la possibilità del tour guidato alle cantine storiche del castello, occorre trovarsi nel piazzale antistante il ristorante alle 11,15-11,30.
Invece per tutti coloro che saranno presenti al pranzo il ritrovo è per le ore 12,15 per il classico aperitivo di benvenuto.

 

Domenica 9 settembre 2018

Domenica 9 settembre 2018

Domenica 9 Settembre 2018, questo viale della periferia di Firenze era desolatamente vuoto, a sottolineare come la burocrazia abbia vinto sulla volontà di effettuare quello che per il nostro Team era l’appuntamento dell’anno.L’organizzazione del Giro cicloturistico della Toscana, comporta il lavoro di circa 10 mesi all’anno, che i nostri volontari portano avanti ormai da diverse stagioni con professionalità e competenza, era un momento di vera aggregazione e solidarietà.Tutto questo è finito , penso che non ci sarà sicuramente una prossima edizione, però ci tengo a precisare che non finirà mai l’AMICIZIA che mi lega a questo fantastico GRUPPO SPORTIVO BICISPORTEAM FIRENZE come testimoniano le foto in basso.

GRAZIE A VOI TUTTI.

Stefano Del Re

 

Maratona delle Dolomiti 2018

La prima domenica di Luglio vuol dire “Maratona delle Dolomiti” ovvero uno degli appuntamenti più importanti della stagione cicloturistica e cicloamatoriale del mondo, e noi del Bicisporteam Firenze siamo sempre presenti con molti atleti in quel di Corvara.Da segnalare il primo posto di categoria nella prova dei 106 km. del nostro  Stefano Marsili ( in foto il trofeo vinto), che si è confermato ieri in una condizione fisica eccezionale, ottenendo un tempo di tutto rispetto in un percorso fra i più difficili delle mediofondo in Italia.Inoltre la performance di Paola Fuligni e Luigi Cappellini alla loro prima Maratona delle dolomiti, assistiti rispettivamente da Roberto Tito e Marco Grassi nel percorso lungo di 138 Km.Presenti del nostro team nei vari percorsi anche Gina Giuntini, Stefano Zei,  Massimiliano Turchi, Alessandro Biffoli, Andrea Frilli, Massimiliano Corzani, Alessio Romoli e Fabio Niccolai.
Mentre per il circuito delle Terre dei Medici, ieri si è tenuta la Granfondo Città di Rufina, dove 11 nostri atleti hanno portato a casa il secondo posto nella classifica di società.

 

16-17 Giugno 2018

16-17 Giugno 2018

Intenso fine settimana per il Bicisporteam Firenze impegnato in tanti eventi in giro per l’Italia, a testimoniare la partecipazione a 360° di questo gruppo sportivo nel settore delle due ruote cicloamatoriali. Si inizia sabato al Mugello Circuit con la prova su strada delle nuove coperture Pirelli “PZERO”, con 5 atleti ” carrozzati ” Pinarello che hanno fornito un test sulla pista mugellana scortati da un’ammiraglia d’eccezione una splendita vettura PAGANI ZONDA.Domenica 17 Giugno il Team era impegnato in varie competizioni, come testimoniano le foto della galleria, a partire dalla granfondo Pissei a Pistoia, tre atleti ( Grassi, Lai e Magherini ) alla granfondo Terun in Calabria, il testimonial dell’evento Maurizio Fondriest a partecipato e premiato nella cornice della cittadina di Scalea. A Feltre era in scena la Granfondo Sportfull, prova del Prestigio, dove molti atleti del nostro team si sono cimentati in un percorso fra i più impegnativi del panorama nazionale fra cui Stefano Marsili, atleta di punta del Bicisporteam Firenze, ha conquistato il primo posto di categoria. Per concludere eravamo presenti al raduno della Polisportiva Casellina nell’ambito della festa dello Sport a Scandicci.

 

2-3 Giugno 2018

2-3 Giugno 2018

Sabato 2 Giugno  2018 si è svolta, in quel di Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena, la Chianti Classic,granfondo non competitiva sulle strade del Chianti senese e valevole per il campionato toscano di cicloturismo.
Alla partenza si sono presentati 6 atleti del Bicisporteam Firenze ,Marco Grassi, Daniele Gori, Nicola Rossini, Maurizio Del Sala e i coniugi Paola Fuligni e Roberto Tito.
Per Domenica 3 Giugno erano previsti due appuntamenti ufficiali del Team, il raduno della Polisportiva Le Sieci e la manifestazione vintage della ” Medicea ” a Carmignano, le foto della galleria testimoniano i presenti della squadra.
Da segnalare la vittoria di categoria del nostro ” Prof.” Francesco Parigi alla Stelvio-Santini, granfondo di prestigio del calendario nazionale, dove con un tempo eccezionale si è piazzato 13° assoluto e di conseguenza 1° nella sua categoria come si vede nella foto relativa in galleria.

 

Gita in Casentino

Escursione alla Pieve e al Castello di Romena: incontro con la “Bellezza”

 

Martedì 29 maggio si è presentata l’occasione di visitare la Pieve e il Castello di Romena; era una escursione rimasta inevasa di Art&Bike ma soprattutto rappresentava un impegno verso l’amico Goretti che è nato e vissuto in quel territorio.

Finalmente, su iniziativa e proposta di “Alelandi” è stato deciso di soddisfare quel desiderio.

Un nutrito gruppo di amici bicisportini ha inforcato le rispettive bici e si è diretto in Casentino;

un gruppo formato da pensionati ma impreziosito anche dalla presenza di coloro che non essendo ancora in pensione hanno chiesto ferie pur di raggiungere Romena  mostrando così forte interesse per due monumenti storico-artistici di questo magnifico territorio.

Il plotoncino di ciclisti era formato da Stefano Del Re, il “Conte” Goretti (padrone di casa), Franco Biondi, Ernesto Pillai, Alessandro Landi, Augusto Parlovecchio, Simone Taddei, Ilaria Fontini, Emilio Castellucci , Emanuele Antoniucci,  il sottoscritto Ubaldo Nencioni.

Partenza da Firenze, poi Pontassieve, Rufina, Contea, Londa da cui é iniziata la salita fino a Croce ai Mori.

Dopo aver scollinato la vetta è stata raggiunta Stia; una piacevolissima sosta in questa ridente cittadina del Casentino con l’immancabile caffè e dolcetto nel bar della piazza immortalata dal “Ciclone” di Pieraccioni e dalla battuta  ……….”ce l’hai un grattaevinci te?” .

Da Stia, sotto la guida del “Conte” Goretti, ci siamo inerpicati verso il Castello di Romena e successivamente alla Pieve omonima.

Ambedue corollari magnifici di una natura e un paesaggio unici nel loro genere: due gioielli architettonici dominanti una vallata che faceva orgogliosamente mostra di sè e che dispiegava alla nostra vista quel paesaggio Leonardesco che vedeva stagliarsi  in lontananza il Castello di Poppi avvolto nella prospettiva aerea.

Ed è qui che abbiamo avvertito, tutti quanti, quel valore assoluto e tanto raro che è rappresentato dalle “BELLEZZA” che sa di sacro e profano, di arte e poesia . Un valore, uno stato dell’animo che arricchisce la persona che lo avverte, che rimane imperituro dentro la memoria e che ha la funzione magica di affinare il gusto estetico di coloro che se ne impadroniscono.

La salita verso Scarpaccia e Omomorto, a proposito, adesso conosciamo l’origine di questo strano toponimo, e quindi la Consuma.

Il tempo di riempire le borracce con acqua fresca e tuffarsi nella piacevole discesa giù fino a Pontassieve e quindi Firenze.

Dentro di noi la “BELLEZZA”

 

Ubaldo Nencioni